CITAZIONE
Sarebbe bellissimo...mi basta solo che non ci siano test d'ingresso impossibili
Ahahahah Sev hai ragione, ma quello sarebbe più per l'università che, a proposito... esiste nel mondo della Magia?
L'altro giorno parlavo con un mio amico, secondo lui la preparazione dei maghi, dopo Hogwarst, lascia molto a desiderare. Mi sono mezza convinta che essendo dei maghi ci sono meno problemi da affrontare o da studiare, con la magia sembra tutto più facile, o che comunque la loro preparazione per il futuro inizi già da Hogwarts. Nel quinto libro si dice che per diventare questo o quell'altro servano tali tot di Gufo o Mago, come se per diventare Curatori o quant'altro bastassero i risultati di questi esami (in questo senso si può dire che vi sono dei "test" preliminari di ammissione), poi ovviamente la McGranitt spiega invece che, per esempio, per diventare Auror servono altri anni di studio quindi immagino anche per altre professioni, è stata comunque molto evasiva sarà perché la Umbridge l'ha interrotta, mah. In ogni caso non mi sembra rispecchi molto il sistema inglese (per quanto ne sia poco informata), intanto è tutto molto veloce, si ha come questa impressione che entro i vent'anni i maghi abbiano già un impiego e stiano mettendo su famiglia (vedi i Potter), il che è buono da un certo punto di vista (pensando quanti anni in genere servono a noi) ma brutto da un'altro, a quindici anni devi sapere già cosa vuoi fare (io non lo so nemmeno ora!) e poi considerando che vivono pure più a lungo è esagerato questa abbreviazione dei tempi. Probabilmente la Row deve ancora informarci al riguardo, poi vabbé c'è da dire che non a tutti va benissimo, per esempio Lupin rimane disoccupato per anni, e non si capisce bene a che titolo certi insegnanti vengano scelti, d'altra parte molti optano per carriere non accademiche: Fred e George, Madama Rosmerta, Stan Picchetto, Tom, lo stesso Voldie va a lavorare da Magie Sinister.
Si insomma ritorniamo a parlare dell'istruzione secondaria