Hunger Games!

Anche a me! Era un'idea agghiacciante!

E infatti ho pensato: ma sono fuori di testa?

Però era geniale da parte della scrittrice perchè faceva capire che il concetto di Hunger Games non era una cosa sadica appartenuta solo a capital city ma era una cosa dettata dal desiderio di vendetta, e che purtroppo questa cattiveria era in tutti, anche tra i "buoni": in pratica fa vedere Gale per ciò che è davvero così come la capa del distretto 13!

Sì infatti ho apprezzato tantissimo che non abbia proposto una distinzione tra buoni e cattivi stile fiaba (con tutto il rispetto per le fiabe) dove i cattivi sono i cattivi senza alcuna sfumatura, e i buoni personaggi che agiscono sempre bene, che devi per forza amare.

Sono d'accordo. Anche perchè non era facile non stereotipare i personaggi quando tratti un tema come un torneo di massacri, è stata bravissima.

Secondo me è stato bello anche perché si capisce che Katniss, con Gale, sarebbe stata sempre soltanto una tizia amareggiata che cerca vendetta.
Invece il bello di Peeta era il fatto che lui la fa cambiare, anche crescere in un certo senso, lui in fondo è quello più aperto a cogliere quello che arriva dalla vita, mentre Gale non faceva che rimuginare sulle ingiustizie del passato.

E infatti è più o meno quello che pensa lei nell'epilogo. Sono curiosa di come renderanno questo nei film.

Ho letto il nuovo libro dell'autrice di Hunger Games... Qualcuna lo ha letto???

E' una storia per bambini, però non è terribile... banale, però lo leggi tutto d'un soffio.

A me Hunger Games non ha fatto impazzire, l'ho letto tutto d'un fiato ed è riuscito a rapirmi ma mi ha un po' delusa. Dalla trama mi aspettavo che i temi venissero snocciolati meglio, invece rimangono molto superficiali. Credo che sarebbe stato più completo se avessero approfondito di più la dittatura di Capitol City o altre cose più crude e adulte. Qui si vede proprio che è un romanzo per adolescenti, perché dopo un po' io mi rompevo a leggere della trasformazione estetica che Cinna faceva a Katniss o del triangolo. Ritengo che non viene mai elogiata abbastanza la Rowling per come è riuscita, attraverso a magice metafore, a descrivere e proporre a dei bambini tematiche forti e difficili (dittatura hitleriana=Ginderwald, dittatura staliniana/hitleriana= Voldemort, sterminio ebrei=nati babbani, colonialismo/imperialismo=segregazione dei giganti, schiavitù=elfi domestici, pedofilia=greyback), approfondendole e non nascondendole o glissando su alcuni punti, ma comunque lasciandole adatti ai bambini (fra l'altro lasciando loro la capacità di giudicare e non imponendo la sua idea, ehm.. ehm... Stephanie Meyer).
Comunque a parte questa cosa, la storia è molto avvincente quindi la si legge con gran piacere. Ripeto che tutto il triangolo amoroso alla lunga mi ha stufato, ma c'erano molti personaggi interessantissimi come Haymitch, Finnick, Johanna e la stessa Katniss. Mi è piaciuto anche come ha rappresentato i "vincitori" e la stessa Katniss dopo la vittoria, ovvero profondamene infelici (Haymitch è davvero un ottimo personaggio ed è bello come Katniss e il lettore di pari passo imparino a capirlo).
Il libro che ho più apprezzato credo sia il terzo perché tutta la storia del distretto 13 a molto gasato la rivoluzionaria che è in me (anche per questo ho sempre tifato per il rivoluzionario Gale)


Il film non mi ha fatto impazzire, è ancora più superficiale del libro. E' un po' una cagata, per usare un termine tecnico, che si regge in piedi bene perché Jennifer Lawrence è una delle poche giovani attrici che sa realmente recitare (guardate "Un gelido inverno" dove lei è spettacolare)

Sì, è Grindelwald ma le mie dita avevano avuto un incidente sulla tastiera mentre scrivevo

Io non lo avevo interpretato così ma se è davvero morto... be', mi spice dirlo, ma non mi dispiace per nulla.