Come potrebbe essere una scuola di magia italiana?

L'anno scorso siamo arrivati in Piemonte a meno ventisette, ma è stato un caso più unico che raro.
D'inverno fa freddo, ma in Scozia fa freddo sempre e oltretutto le precipitazioni sono costanti.

Quanti spunti mi date comunque *-*
Che materie dovrebbero insegnare in una scuola italiana secondo voi?
Secondo me dovrebbero esserci più o meno tutte, in generale le materie di Hogwarts trattano di tutte le branche della magia...
Fleur aveva detto che nella sua scuola era organizzato diversamente, a partire dagli esami.
Fare un'esame dopo il triennio secondo voi va bene? Corrisponderebbe al nostro esame di terza media... e poi una sorta di esame di maturità? è il caso di dare importanza all'orale esattamente come facciamo noi? In inghilterra fanno molti test e così anche ad Hogwarts (a parte le domande durante le lezioni... ), noi invece potremo rispettare il nostro sistema di verifica.
E dovremo avere una divisa? Se sì come ve la immaginate?
Avete pensato che una scuola dove tutti i maghi italiani studiano creerebbe un'unità che in Italia forse non c'è? (sì beh... e le università? chiederebbe qualcuno, io credo sia diverso comunque stabilire dei rapporti già dagli unidici anni.)

Secondo me le medie sarebbero comuni con le scuole "babbane" e il vero percorso magico inizierebbe dal liceo.
Insomma, proprio come le scuole normali, solo che l'"indirizzo" sarebbe magia.
Divisione delle materie tra biennio e triennio (le più complicate sarebbero solo nel triennio, magari con qualche differenza nell'orario a seconda della sezione... magari c'è la sezione più "scientifica" dove si studia più alchimia e erbologia e quella "classica" dove si prediligono antiche rune).
Niente divisa, e secondo me si tornerebbe a casa tutti i giorni all'una, tranne i giorni con il rientro.

Però vista così l'identità della scuola diminuirebbe... se c'è una sola scuola di magia italiana è poco probabile che possano ritonare a casa.

Ma infatti secondo me non ci sarebbe mai una sola scuola di magia
Comunque sui percorsi ha senso, perchè l'idea di scegliere le materie da soli, come fanno a Hogwarts, è poco italiano! E tra l'altro secondo me ci sarebbe anche storia dell'Arte magica, che speiga e studia i quadri incantati!

Quindi secondo voi è per questo che la Row non contempla mai l'Italia come possibile sede di una scuola magica? Per tutti questi problemi? Peccato, in fondo usano incantesimi latini, meritavamo di essere citati.

Tutto il sistema di Hogwarts è poco italiano, è la classica boarding school inglese, con tutte le regole e i moduli del sistema scolastico britannico.
In Italia il sistema è diverso e le scuole-collegio sono piuttosto rare, quindi sarebbe logico che un'eventuale scuola seguisse le regole italiane.

Cissy: possono tornare a casa con mezzi magici, alla fine per saltare in un camino o prendere una passaporta non è che ci vada chissà quanto tempo, indipendentemente da in che punto del paese ti trovi!

Useserebbero una specie di Nottetempo, che alla fine ci mette tipo un giorno a percorrere tutta l'Inghilterra!

Ma essendo in Italia i mezzi di trasporto saranno lenti, malfunzionanti e in ritardo *Cissy pensa al nottetempo* be non era poi granché nemmeno quello

Ehm, in effetti... ma anche i mezzi dei maghi non erano una gran cosa, l'espresso per hogwarts ci mette tutto il giorno, da noi i maghi viaggerebbero con trenitalia?

No ti prego, la cosa migliore della magia per me sarebbe non dover più dipendere da Trenitalia!!!

Mmm... dovrò rifletterci un po' prima di creare un mondo magico italiano... e soprattutto documentarmi. Vorrei rendere la mia fanfiction interessante e con qualcosa di solido dietro... non la solita ff in cui appare la "straniera" che non si capisca da dove venga e perché si trasferisca e poi diventi inspiegabilmente il centro della storia -.- per il suo aspetto tipicamente marysuesco.

Di solito c'è lo scambio tipo erasmus, oppure una che arriva dopo un po' perchè si sono persi la sua lettera (per svariati motibi)

Volevo qualcosa di diverso :/ anche se intercultura non sarebbe male (io e mia sorella in realtà avevamo progettato tutta un'altra ,cosa ma visto che la storia deve essere revisionata e riscritta... ) in fondo il torneo Tremaghi aveva anche quello scopo...

Sì, e non dimentichiamoci che anche Ron sentiva altri maghi, aveva un amico di penna in Brasile, no?