| cissyfancrazy94 |
| | Ciao, come tutti saprete la Rowling rilascia delle news sui personaggi nel sito di Pottermore Avevamo già parlato della Mcgranitt, ora invece posto delle notizie fresche sui Malfoy CITAZIONE Il nome Malfoy deriva dall’antico francese e significa “malafede”. Come molti altri progenitori di nobili famiglie inglesi, il mago Armand Malfoy raggiunse la Bretagna con armata di invasori normanni, al seguito di Guglielmo il Conquistatore. Per i suoi servizi di natura oscura, dubbia onestà (e quasi sicuramente magici) prestati al re Guglielmo I, a Malfoy venne assegnato un meraviglioso appezzamento di terreno nel Wiltshire, sottratto a proprietari terrieri locali, sul quale hanno poi vissuto i suoi discendenti per il successivo millennio.
Lo scaltro antenato Armand raccoglieva in sé molte delle qualità che hanno distinto la famiglia Malfoy sino ai giorni nostri. I Malfoy, come traspare dal cognome di certo non lusinghiero, hanno sempre avuto la reputazione di essere una generazione di disonesti, pronti a corteggiare potere e ricchezza dovunque si trovassero. Nonostante abbiano sempre sostenuto i valori della razza purosangue e vantato un’indubbia e genuina convinzione della superiorità dei maghi sui Babbani, i Malfoy non hanno mai rinunciato a ingraziarsi la comunità non magica quando ritenuto conveniente. Il risultato è che sono una delle famiglie di maghi più ricche della Gran Bretagna e, per molti anni, sono girate voci (sebbene mai dimostrate) secondo cui hanno amministrato con successo nei secoli denaro e patrimoni dei Babbani. Nel corso di centinaia di anni, i Malfoy sono riusciti ad ampliare le loro proprietà nel Wiltshire impossessandosi dei terreni dei vicini Babbani e, grazie ai favori che hanno dispensato alla famiglia reale, hanno aggiunto tesori Babbani e opere d’arte a una collezione in continua espansione.
Storicamente, i Malfoy hanno sempre tracciato una netta distinzione tra i Babbani poveri e quelli che possono vantare ricchezza e autorità. Fino al momento dell’imposizione dello Statuto di Segretezza nel 1692, la famiglia Malfoy ha ricoperto un ruolo attivo nei circoli Babbani di ceto elevato, al punto che si dice che la sua fervida opposizione allo Statuto fosse dovuta, in parte, al fatto che avrebbe dovuto rinunciare a questa piacevole sfera della sua vita sociale. Sebbene smentito con fermezza dalle generazioni successive, ci sono prove sufficienti per ipotizzare che il primo Lucius Malfoy sia stato invano uno degli aspiranti alla mano di Elisabetta I. Alcuni storici della magia sostengono inoltre che la successiva opposizione della regina al matrimonio sia stata dovuta a una maledizione lanciata proprio dal respinto Malfoy.
Al fine di tutelare questa idea di autoconservazione che ha caratterizzato la maggior parte delle loro azioni nel corso dei secoli, dopo l’entrata in vigore dello Statuto di Segretezza, i Malfoy hanno smesso di stringere amicizie con i Babbani, anche con quelli di classe sociale elevata, e hanno dovuto ammettere che ulteriori opposizioni e proteste li avrebbe solo allontanati dal nuovo centro del potere: il Ministero della Magia da poco creato. Misero quindi in atto un repentino volte-face e, a parole, divennero sostenitori dello Statuto ancora più di coloro che lo avevano promosso con forza sin dall’inizio, affrettandosi a negare di essere mai entrati in confidenza con dei Babbani (o di averli sposati).
La considerevole ricchezza a disposizione ha assicurato loro una notevole (e molto sofferta) influenza sul Ministero per le generazioni a venire, sebbene nessun Malfoy abbia mai aspirato al ruolo di Ministro della Magia. Si è spesso detto della famiglia Malfoy che non ne troverai mai uno sulla scena del delitto, anche se le loro impronte potrebbero essere ovunque sulla bacchetta incriminata. Economicamente indipendenti, senza bisogno di lavorare per vivere, hanno in generale preferito ricoprire un ruolo di potere all’ombra del trono, contenti che fossero altri a sgobbare e a prendersi la responsabilità di eventuali fallimenti. I Malfoy hanno contribuito con donazioni al sostegno delle campagne elettorali dei loro candidati preferiti, arrivando anche a pagare (così si dice) per pratiche poco oneste, come lanciare maledizioni sull’opposizione.
Il profondo disprezzo dei Malfoy nei confronti di tutti i Babbani che non potevano offrire loro ricchezza o influenza, e verso la maggior parte dei compagni maghi, li ha portati a sostenere la dottrina dei purosangue, che durante il XX secolo è sembrata essere per anni la soluzione da loro preferita per godere di un potere autonomo. Dal momento dell’imposizione dello Statuto di Segretezza in poi, nessun Malfoy ha più sposato un Babbano o un nato Babbano. La famiglia ha inoltre evitato la pratica, in qualche modo pericolosa, di contrarre matrimoni all’interno di un ristretto gruppo di purosangue che li avrebbe indeboliti o resi instabili, a differenza di quanto è invece accaduto per una piccola minoranza di famiglie fanatiche come i Gaunt e i Lestrange. Per questo motivo, molti mezzosangue appaiono nell’albero genealogico della famiglia Malfoy.
Tra i Malfoy più illustri delle passate generazioni ricordiamo Nicholas Malfoy, nel XIV secolo, che sembra abbia consegnato un ribelle Babbano ai Mangiamorte scampando però alla censura da parte del Consiglio dei Maghi; Septimus Malfoy, che alla fine del XVIII secolo esercitò una grande influenza sul Ministero, al punto che molti arrivarono a sostenere che l’allora Ministro della Magia Unctuous Osbert non fosse altro che un burattino nelle sue mani; e Abraxas Malfoy, che secondo molti fece parte del losco complotto che costrinse il primo Ministro nato Babbano (Nobby Leach) a lasciare il posto prematuramente nel 1968 (nulla fu mai provato nei confronti di Malfoy).
Il figlio di Abraxas, Lucius, divenne famoso come uno dei Mangiamorte di Lord Voldemort e riuscì ad evitare la prigione dopo entrambi i tentativi di Lord Voldemort di salire al potere. Nella prima occasione dichiarò di aver agito sotto effetto della Maledizione Imperius (anche se in molti sostennero che in realtà avesse chiesto aiuto a ufficiali altolocati del Ministero); la seconda volta, invece, fornì prove contro alcuni suoi compagni Mangiamorte e contribuì alla cattura di molti seguaci di Lord Voldemort che erano riusciti a nascondersi. CITAZIONE Draco Malfoy cresce come figlio unico nella Villa Malfoy, la ricca residenza nel Wiltshire, da centinaia di anni di proprietà della sua famiglia. Sin da quando impara a parlare, gli viene spiegato cosa lo rende tre volte speciale: essere innanzitutto un mago, poi un purosangue e per finire appartenere alla famiglia Malfoy.
Draco cresce in un’atmosfera di rimpianto dovuta al fatto che l’Oscuro Signore non sia riuscito ad assumere il comando della comunità dei maghi; tuttavia, gli viene prudentemente ricordato che tali sentimenti non possono essere manifestati al di fuori della limitata cerchia di famiglia e degli amici più intimi “o tuo padre potrebbe finire nei guai”. Durante la sua giovinezza, Draco frequenta principalmente i figli purosangue degli amici ex-Mangiamorte di suo padre e per questo motivo quando arriva a Hogwarts vanta un ristretto gruppo di amici, tra cui Theodore Nott e Vincent Tiger.
Come tutti gli altri ragazzi dell’età di Harry Potter, durante la sua giovinezza Draco sente varie storie sul “bambino sopravvissuto”. Numerose e diverse sono le teorie che circolano per anni su come Harry sia riuscito a sopravvivere a quello che avrebbe dovuto essere un attacco letale e una delle ipotesi più accreditate sostiene che Harry stesso sia un grande mago di magia nera. Il fatto che sia stato allontanato dalla comunità dei maghi ne è (secondo alcuni filosofi pieni di aspettativa) una conferma e proprio il padre di Draco, l’astuto Lucius Malfoy, si rivela uno dei maggiori sostenitori di questa teoria. Lucius s’illude infatti pensando di poter essere protagonista di una seconda dominazione del mondo, se questo bambino di nome Potter dovesse dimostrare di essere un altro, e ancora più grande, campione purosangue. Draco è quindi convinto di non fare nulla che suo padre potrebbe disapprovare quando, con la speranza di raccogliere qualche notizia interessante da riferire a casa, offre a Harry Potter di stringergli la mano, non appena viene a sapere della sua presenza sull’Espresso per Hogwarts. Il rifiuto di Harry in risposta all’approccio amichevole di Draco e il fatto che Harry ha già stretto amicizia con Ron Weasley, la cui famiglia è un anatema per i Malfoy, rende Draco immediatamente ostile nei suoi confronti. Draco si rende conto, a ragione, che le entusiaste speranze degli ex-Mangiamorte – che Harry fosse un altro, e migliore, Voldemort – sono completamente infondate e da questo momento emerge chiaramente la loro reciproca ostilità.
A Draco ho dato diversi cognomi prima di scegliere “Malfoy”. Nelle prime bozze è stato Smart, Spinks o Spungen. Il suo nome cristiano deriva da una costellazione – quella del Drago – e il nucleo della sua bacchetta contiene crine di unicorno. Che ne pensate?
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